Posizionarsi primi sui motori

Quando un cliente si rivolge a noi una delle cose che immancabilmente ci viene chiesta è: 'vorrei essere primo sui motori'. Questa richiesta è probabilmente stata rivolta anche da tutti i suoi competitors all'agenzia di riferimento, purtroppo però solo uno potrà essere primo.

Occorre far capire al cliente che ottenere un risultato del genere comporta tanto lavoro (e di conseguenza ha dei costi), una volta ottenuto poi va mantenuto perché chi è dietro di lui farà sempre di tutto per superarlo.

La prima cosa da fare è ottimizzare il sito web per i motori di ricerca, il termine esatto è SEO (Search Engine Optimization) e consiste nell'adattare il sito seguendo le linee guida dei motori di ricerca per renderlo più appetibile all'algoritmo che dovrà valutarlo per fargli ottenere un ranking maggiore, consentendogli di scalare posizioni.

Gli interventi riguardano tutto, dal codice ai contenuti.

Il sito dovrà rigorosamente essere mobile friendly (ovvero adattarsi alle piattaforme mobile perfettamente e senza errori), qui trovi un articolo dedicato a mobile friendly e SEO.

Dovrà possedere i certificati SSL, ovvero essere un sito con https, oggi questa caratteristicha è diventata fattore di ranking e oltretutto viene fornita gratuitamente da tutti i provider, leggi l'articolo dedicato a SSL e SEO.

Tutti i meta tag, i titoli e i testi dovranno essere ottimizzati per le parole chiave che ci interessano, ma senza esagerare. Non dovranno essere delle ripetizioni senza senso delle keywords, dovranno essere ben scritti e senza errori grammaticali. La SEO Copywriting è l'attività che si occupa di realizzare contenuti che siano orientati sia ai lettori umani che agli algoritmi di Google, se vuoi approfondire questo argomento leggi l'articolo dedicato alla SEO Copywriting.

Anche le immagini hanno un ruolo nel posizionamento, infatti dovranno sempre contenere il testo alternativo che come tutto il resto sarà contaminato dalle parole chiave.

Una volta che avremo ottimizzato bene il sito dovremo pensare alle strategie successive perché la sola ottimizzazione non basta quasi mai, a meno che non stiate cercando di posizionarvi per delle keywords molto di nicchia con pochissimi competitors.

Il passo successivo è rendere il sito vivo, dinamico, ad esempio grazie a un blog.

Il blog vi consentirà di scrivere periodicamente delle news che faranno capire al motore di ricerca che il sito è in evoluzione, le pagine aumenteranno, gli argomenti trattati anche, il sito crescerà e con lui il ranking a assegnatogli.

Le news dovranno essere ben scritte, originali e interessanti, piuttosto che copiare (oggi sareste certamente penalizzati per questo) meglio scriverne un po' meno ma di qualità.

Nel frattempop il tempo passa e il dominio aumenta la sua anzianità, anche questo è una caratteristica che piace molto ai motori.

Infine dobbiamo focalizzarci sulla popolarità del sito.

La popolarità nel web viene misurata dai link che rimandano al nostro sito, più ne abbiamo e meglio sarà. Ma non dobbiamo puntare qualla quantità ma sulla qualità. Esistono domini che vendono questi link e ne hanno tantissimi nelle loro pagine, il loro valore sarà scarsissimo e potrebbe addirittura penalizzarci.

Il nostro obiettivo è farci linkare da siti con un alto ranking oppure da link che malgrado il basso ranking sono ugualmente interessanti per noi perché trattano il nostro stesso argomento, questi link sono detti 'verticali'.

Far salire un sito nella SERP di Google è un lavoro complesso che richiede competenze specifiche. Ricordiamoci che non è possibile garantire la prima posizione e chi lo fa non è molto corretto, la realtà è che se si lavora bene si sale e magari sì, possiamo arrivare al primo posto ma non è una certezza, essere nella prima pagina con keywords ad alta concorrenza è già un ottimo risultato per cui vale la pena investire una parte del budget destinato alla pubblicità.