Backlink e SEO
Potremmo definire i backlink come uno degli strumenti più potenti per il posizionamento organico nella SERP. I backlink sono dei link in entrata, ovvero dei link presenti su altri siti web che puntano al nostro sito.
I backlink possono essere visti come un metro di misura per valutare l'autorità di una pagina, ovvero più link entrata ha, più siti parlano di questa pagina, maggiore sarà la popolarità e di conseguenza l'autorità della pagina stessa.
Ovviamente i backlink non sono tutti uguali, la differenza la fa il sito da dove parte questo backlink, se il sito è autorevole il backlink avrà maggior efficacia, se il sito è poco autorevole il beneficio che ne trarremo sarà molto scarso o addirittura nullo, sempre che non abbia un effetto negativo se ad esempio è un sito catalogato come spam.
Vediamo ora quali tipi di backlink esistono:
- dofollow: sono i link che vengono seguiti anche dai motori di ricerca, sono quelli che portano reali benefici a chi li riceve
- nofollow: sono link che non vengono seguiti dai motori di riceca, in teoria non portano benefici ma in pratica avere qualche link nofollow rende più credibili i vari link dofollow per cui male non fanno, anzi, è consigliabile averne un po'p, una piccola percentuale sul totale.
Ma cosa dovremmo linkare? Ormai è risaputo che le immagini portano poco o niente a livello di beneficio e che l'ideale è una anchor testuale.
Fino a qualche tempo fa si tendeva a linkare le parole chiave secche, esempio se vendi abbigliamento il testo del link poteva essere: 'vendita abbigliamento'. Non è che oggi non si debba più fare ma bisogna limitare questa pratica e alternarla con link che sembrino più naturali, ad esempio con le cosiddette long tail keywords (chiavi a coda lunga), ovvero frasi dove compariranno le parole chiave ma contestualizzate all'interno della frase. Ma non solo, conviene alternare anche con il brand o il nome del dominio come anchor, questa varietà farà sembrare il tutto molto più naturale e spontaneo.
Quando acquistiamo un link ad esempio da un influencer o in un portale per promuovere una nostra pagina in teoria stiamo violando le norme di Google che vorrebbero tutti i link naturali e spontanei, ma questo non è sempre possibile. Esiste tuttavia un metodo per informare il noto motore di ricerca che abbiamo acquistato questo link impedendo all'algoritomo di penalizzarci nel caso venisse rilevato che non è spontaneo, basta inserire questo attributo nel codice del link: rel="sponsored".
Se vogliamo posizionare un sito più in alto possibile dovremmo pensare di ottenere dei link da siti con un autorevolezza molto alta, come per esempio le testate giornalistiche. Google valuta l'autorità di un sito attraverso una metrica chiamata Page Rank, metrica non più visibile al pubblico dal 2016 ma tutt'ora utilizzata solamente come parametro interno per valutare i siti.
Oggi esistono diverse metriche che danno un punteggio ai siti ma dobbiamo ricordarci che sono metriche non autorizzate o validate da Google per cui sì, sono parametri interessanti, ma sui quali non bisogna basarsi troppo nelle nostre valutazioni.
Infine abbiamo i cosiddetti link tossici, ovvero quei link che provengono da siti di bassa qualità o che violano le norme di google proprio per cercare di manipolare la SERP con strategemmi che li rendono nocivi agli occhi del motore di ricerca. I backlink su questi siti non solo non portano alcun beneficio ma possono penalizzarci.
Quando individuiamo un backllink tossico possiamo, tramite uno strumento nella Search Console disabilitarlo, praticamente è come rifiutare il backlink, in modo che non possa danneggiarci, perché molto spesso è difficile o quasi impossibile farsi cancellare da questi siti.
Come facciamo a scoprire quali backlink puntano al nostro sito? Sempre dalla Search Console possiamo verificare i backlink che puntano al nostro sito e, se tossici, provvedere a disabilitarli.
I link sono uno strumento molto importante per i motori di ricerca perché gli consentono di trovare nuove pagine in rete, proprio per questo hanno ancora un valore molto alto nel decidere la popolarità dei siti web.
Non dovremmo orientarci ad acquisire tanti backlink ma più che altro dovremmo cercare di ottenere dei backlink di qualità, cosa non certo facile ma possibile. Esempio scrivendo un articolo che verrà pubblicato in un portale di settore, chiedendo ai nostri fornitori o clilenti di linkarci, cercare di essere linkati come fonte di una citazione, ecc.